Solo nella tradizione è il mio amore. (Pier Paolo Pasolini)
El sabat d'le erbe (I Sabati delle Erbe)
Maggio, Valchiusella
Un tempo ogni stagione riportava sulle nostre tavole un ortaggio ormai inconsueto, un frutto nuovo. Era il piacere che si rinnovava ogni anno e nell’anno ogni mese.
Per riproporre questo piacere il Club Amici Valchiusella organizza ogni anno, nel mese di maggio, l’iniziativa “El sabat d’le erbe. Alla riscoperta delle erbe” al fine di recuperare una delle più antiche tradizioni valligiane, l’uso delle erbe montane nell’arte culinaria e nella medicina alternativa.
Nei pomeriggi di ogni sabato di maggio facili escursioni nei verdi prati della Valchiusella in compagnia delle persone locali che ancora oggi tramandano le conoscenze per insegnare, con i loro racconti, la distinzione e l’uso delle erbe primaverili.
Alla sera, nelle caratteristiche trattorie e ristoranti locali, si gusterà un menu tipico a base d’erbe che sicuramente farà apprezzare la ruralità della Valchiusella, un esempio importante di turismo alternativo di qualità.
(23 km circa da B&B FFR, in auto 30 min circa)
Non c'è creazione senza tradizione. Nessuno crea dal nulla. (Carlos Fuentes)
Storico Carnevale di Ivrea
Febbraio/Marzo, Ivrea
Lo Storico Carnevale di Ivrea affonda le radici nel Medio Evo. Rappresenta un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa civica popolare dal forte valore simbolico, durante la quale la comunità di Ivrea, nei mesi di febbario e marzo, celebra la propria capacità di autodeterminazione ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria.
Noto ai più per la spettacolare Battaglia delle arance che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine, il Carnevale eporediese si caratterizza per un complesso cerimoniale che attinge a diverse epoche storiche fino a culminare nel Corteo Storico.
(23 km circa da B&B FFR, in auto 30 min circa)
È necessaria un'enorme quantità di storia per fare anche una piccola tradizione. (Henry James)
La notte dij Vutun
Luglio, Vico Canavese (ora Valchiusa)
La manifestazione è un itinerario gastronomico serale (dalla 20,00) che si sviluppa su dieci diversi punti di ristoro (corrispondenti ad altrettanti “Vutun” del paese) dove è possibile servirsi di diverse portate (aperitivi, antipasti, minestrone, frittate varie, toma fresca con patate, miasse, polenta e spezzatino, pesche al vino, torcetti e paste di meliga, caffè e tisane); i Vutun testimoniano l’antica origine di Vico Canavese. La parte più alta del paese reca ancora evidenti tracce di un passato medioevale, quando i boschi stringevano il centro abitato e gli edifici sorgevano vicini gli uni agli altri formando la tipica struttura difensiva del ricetto. Le uniche aperture che permettevano l’accesso al paese erano stretti passaggi che passavano sotto massicci voltoni in pietra: i Vutun, appunto. Questi testimoni silenziosi dell’antico “Vicus” sono ancora oggi simbolo dell’antica origine del paese e delle sue genti.
(9 km da B&B FFR, in auto 15 min circa)
La vita sociale esige una tradizione. (Karl Popper)
La notte delle Builè
Agosto, Rueglio
Si chiamano Builê le serate in cui, un tempo, nelle stalle (chiamate Buîl) si raccoglievano le famiglie. Nelle stalle ci si scaldava con il calore degli animali, si filava la canapa e si conversava. All’arrivo dei “sunadùr” (musici) si cantava e si ballava.
L’evento, occasione per far conoscere gli usi e costumi e le tradizioni popolari di Rueglio, vede l’impegno di tutta la popolazione che arreda i cortili di casa con oggetti tradizionali e stoffe ricamate dalle nonne.
Nei tipici angoli di Rueglio, dalle ore 19,30 e sino all’alba, accompagnati dalle musiche dei cantori e dei suonatori, si possono gustare i piatti tipici della tradizione montana, serviti per l’occasione dalle ragazze in "frok": la polenta, le merjasse (focacce di farina "fumetto" preparate sul momento e cotte su stufe a legna), le tome e il salignun della Valchiusella, le zuppe, le frittelle.